Si è appena concluso uno studio che ha avuto come oggetto l’intero paesaggio umbro ed è stato condotto per far emergere dal complesso contesto geografico regionale la reale consistenza delle zone pianeggianti.
L’intento era quello di selezionare automaticamente le zone dotate storicamente di maggiore potenziale culturale, quindi maggiormente influenti dal punto di vista insediativo ed economico, soprattutto per fenomeni agricoli e pastorali su ampia scala, come le forme di suddivisione agraria della proprietà terriera (centuriazione romana) e gli spostamenti transumanti.
Per far questo, è stato necessario selezionare dati attendibili, frutto di misurazioni certificate. Pertanto, sono state reperite cartografie numeriche ISPRA (attinte liberamente al dowload MAIS), come base di partenza del lavoro. Successivamente, è stata realizzata l’elaborazione computerizzata dei dati, tramite piattaforma Quantum GIS che ha consentito la creazione di una misurazione cliviometrica di tutto il suolo.
Una prima “grezza” misurazione è stata sottoposta ad ulteriori affinamenti, che hanno tenuto conto delle particolari condizioni dell’ambiente umbro, ottimizzando il prodotto finale per essere quanto più efficace possibile nelle condizioni orografiche e fisiche della regione.
In fine, è stato possibile potenziare la leggibilità del prodotto, tramite una massimizzazione del contenuto informativo. Si è proceduto, infatti, alla sovrapposizione di ulteriori layers, per aumentarne l’immediatezza grafica e renderla meglio spendibile per i futuri impieghi come versatile supporto cartografico.
Il supporto così ottenuto può essere considerato, a tutti gli effetti, uno strumento oggettivo e misurato del territorio umbro, che pur descrivendo il paesaggio contemporaneo anche se non, per sua natura, quello antico, costituisce comunque un solido punto di partenza per analisi storiche, archeologiche e topografiche.